lunedì 8 luglio 2013

Il vento ha ricominciato a soffiare. Vianne Rocher lo sa: è un segnale, qualcosa sta per succedere. Quando riceve una lettera inaspettata e misteriosa, capisce che ormai niente può opporsi a quel richiamo. Vianne non ha altra scelta che seguirlo e tornare a Lansquenet, il villaggio dove tutto è cominciato, il paese dove otto anni prima aveva aperto una cioccolateria. Qui, adesso come allora, regnano ancora la diffidenza e i pregiudizi, ma molte cose sono cambiate. Il profumo delle spezie e del thè alla menta riempie l'aria, donne vestite di nero camminano veloci e a capo chino per le viuzze e di fronte alla Chiesa, sulla riva del Tannes, è stato costruito un minareto. All'inizio la convivenza tra gli abitanti e la comunità musulmana era stata tranquilla e gioiosa, ma un giorno tutto era cambiato ed erano iniziate le incomprensioni, le violenze, il fuoco. Il curato Francis Reynaud è disperato e vuole a tutti i costi salvare la sua comunità e tornare all'armonia di una volta. E ha capito che solo una donna può aiutarli, Vianne, l'acerrima nemica di un tempo. Solo lei potrebbe portare la pace, solo lei potrebbe capire gli occhi diffidenti e impauriti delle donne che si celano sotto il niqab. Ma soprattutto solo lei può comprendere l'enigmatica e orgogliosa Inès. Ma non è facile leggere la paura e sconfiggere le ipocrisie e le menzogne che serpeggiano tra le due comunità. Eppure Vianne sa come fare, c'è una vecchia ricetta che potrebbe venirle in soccorso... Possono le parole stregarti, giungere all'anima passando per il naso, la gola, le orecchie divenendo profumi e luci dai mille scintillii inaspettati e ammalianti? Possono le parole avere odori, sapori, suoni, colori e gorgogliare piano come fontane argentate? Possono le parole divenire parte di te rotolandoti accanto, sfiorandoti come soffici carezze, creando giochi di luce dorati? Sì se le pagine che stanno scorrendo veloci sotto i tuoi occhi e le tue mani sono quelle di un libro della Harris. Solo lei può ingolosirti e commuoverti allo stesso tempo trascinandoti nella straordinaria magia di un vento che non smette mai di soffiare!

Un giorno dopo l'altro... piano.

A volte i sogni ti inseguono senza darti pace. Vorresti dormire nel tuo letto di silenzio, nel tuo tranquillo dolore quotidiano. Ma loro sono lì, ti afferranno per i capelli e ti strattonano forte...
Sono il morbido manto del tuo gatto che ti annusa piano, le carezze di tuo marito che sanno di realtà e vita, il passo ormai pesante di tuo figlio che è in giro per casa e ti chiede cosa prepari da mangiare.
E allora ti alzi e metti un piede davanti all'altro e accarezzi il micio, gli dai i croccantini e l'acqua fresca, assapori il bacio di tuo marito e rispondi a tuo figlio che in frigo c'è la parmigiana.
E la vita ti avvolge e ti intontisce, anche se non vuoi... lei è più forte del tuo male, della tua stanchezza. E vai avanti, nonostante tutto.
Per fortuna.

martedì 4 agosto 2009

Cioccolato, cannella e magia.

Le scarpe rosse di Joanne Harris

Sono passati quattro anni da quando Vianne Rocher e sua figlia Anouk hanno lasciato Lansquenet. Hanno peregrinato di villaggio in villaggio, senza mai trovare stabile dimora: lo scandalo e le chiacchiere le hanno seguite, perseguitate, minacciate, ancora di più quando Vianne ha dato alla luce la piccola Rosette. Alla fine hanno trovato rifugio a Montmartre, a Parigi. Nell’anonimato della metropoli, Vianne ha aperto una cioccolateria. Eppure tutto è diverso da prima. Ha abbandonato i tarocchi, gli incantesimi, la magia, il suo stesso nome. Il vento ha smesso di soffiare – almeno per un po’. Finché nella loro vita non arriva una nuova amica, Zozie de L’Alba, la signora con le scarpe rosse. Dà una mano in negozio e ben presto, con la sua vitalità e simpatia, conquista la fiducia di Vianne e soprattuto di Anouk. Ma Zozie non è quello che sembra: ambigua, misteriosa e seducente, ha un piano che minaccia di distruggere il loro mondo. E mentre tutto quello che ama è in pericolo, Vianne deve scegliere: fuggire, come ha già fatto tante volte, oppure affrontare il suo nemico più pericoloso, le proprie paure. Le scarpe rosse è un romanzo straordinario, ricco di atmosfera e di suspense, pieno di vita, di emozioni e di magia. Joanne Harris ha dato vita a un mondo unico e magico, popolato da personaggi inquietanti e segreti oscuri in cui, con impareggiabile maestria, descrive lo scontro eterno tra bene e male.
Quando mi erano rimaste 10 pagine alla fine... mi sono fermata... Non volevo che finisse, come un dolce troppo goloso temevo il momento in cui anche l'ultima briciola sarebbe stata gustata. E, infatti, le ultime pagine le ho lette lentamente assaporando parole, profumi, pause, emozioni.
Un libro straordinario, magico, coinvolgente... indimenticabile.
E' stato come se un cerchio , finalmente, si chiudesse. Chocolat era stato molto bello ma mi aveva lasciato una sensazione di fastidio... era rimasto insoluto, come un debito non pagato.
Perciò Le scarpe rosse non sono la risposta commerciale a un successo editoriale ma un atto dovuto ala vite di Vianne, Anouk, Roux... persone speciali come speciale è la piccola, deliziosa, incontrollabile Rosette, una bimba - gatto che si rifiuta di parlare e di adattarsi a una vita senza magia.
Restano però due domande: chi è il padre di Anouk e perché avevano dovuto lasciare Lansquenet? Io non l'ho capito. Ma del resto nei libri, come nella vita, non tutti i fili devono annodarsi. Dove sarebbe l'incanto, altrimenti?

sabato 27 giugno 2009

L'ultimo volo di Petere Pan.

Nel momento in cui dubitate di poter volare perderete per sempre la facoltà di farlo.
Non so se Michael Jackson avesse perso anche il desiderio di volare ma, sicuramente, questo magico Peter Pan del 2000 ha segnato il nostro mondo, invadendo tanti nostri sogni: geniale, incredibile, fragile, inquieto e inquietante.... unico.

Addio Michael.

Nei nostri occhi c'è ancora la maschera spaurita in cui ti eri trasformato degli ulltimi anni, nei cuori vibra il ragazzo nero di Thriller capace di ballare come nessun altro mai, nelle orecchie risuonano le canzoni più belle che siano mai state scritte.

Ti abbiamo amato e non ti dimenticheremo anche se, probabilmente, non riusciremo mai a capirti.



venerdì 19 giugno 2009

Camilleri, what else?

Come è possibile che al solo vedere un nuovo libro di Camilleri venga colta da un raptus incontrollabile e che riesca a pensare solo... devo averlo, devo leggerlo... mio te-so-ro (con rantolo finale)?

Coma mai, finchè non sono giunta all'ultima pagina del medesimo, non riesco a fare nient'altro che leggere... la casa resta a soqquadro, marito e figli devono accontentarsi di pane e pomodoro (buono però), al telefono mi faccio negare, a scuola, con i miei alunni, parlo in siciliano... eh, si anche questo mi succede. Durante la lettura di un libro di Camilleri e dopo (per un be po') parlo, meglio, penso in siciliano! Mi scanto invece che spaventarmi, gli occhi mi fanno pupi pupi quando sono stanca e vado santianno casa casa quando mi arrabbio!


Insomma tutti i sintomi della camilleria, sorta di febbre maligna e improvvisa, fra l'altro infettiva. Molte mie amiche sono ormai anche loro vittime di questo grande vecchio della letteratura italiana.


Accidenti se solo fosse nato nel Due- Trecento, in mezzo ai cantori siciliani! Che dite, avrebbe fatto le scarpe a Dante? Secondo me, si e oggi parleremmo siculo e non fiorentino, ci scommetto!


Ma come avrei fatto io a vivere senza gli Arancini di Montalbano o il Birraio di Preston?


E, ora veniamo a noi!

L'ultimo libro di Camilleri, Il sonaglio, è assolutamente imperdibile. Una delle storie d'amore più commoventi che abbia mai letto, anche se una delle protagoniste è... una capra. Eppure mai vicenda è stata narrata con una simile delicatezza e con tanta magia.
Umano, doloroso, umoristico, magico , indimenticabile.
E... vi assicuro, a volte mi sembra che Il sonaglio mi risuoni ancora nelle orecchie... lontano, lamentoso, querulo, solitario, struggente.


mercoledì 6 maggio 2009

L'onda.

A volte l'onda ti sommerge e non hai il tempo di tenere fuori la testa. Le tenebre ti avvolgono e soffocano ogni volontà di respirare e vivere. E giù nel fondo la pace è assoluta, il silenzio è totale, il sonno invincibile. I movimenti rallentano, i bisogni si assopiscono, gli altri impallidiscono. E il dolore è un compagno dolce e confortante. Le lacrime un sollievo senza domani. Ogni cosa sfuma e scompare. Nitido è solo il buio, la notte del tuo cuore senza pace.

domenica 26 aprile 2009

Lei è canto come fiume...

Christina era ancora una bambina quando, nell'estate del 1970, sua madre Greta se ne andò per sempre di casa e Angeline, la migliore amica di sua madre,si era sostituita a lei a tutti gli effetti.
Dopo trent'anni la vita di Christina è ancora segnata dall'abbandono improvviso della madre, causa di frequenti attacchi di panico e di momenti di depressione aggravati da episodi di alcoolismo.La sua vita è segnata da quel dolore profondo e da interrogativi senza risposta. Perciò,quando suo marito, accusandola di non sapersi occupare dei figli, l'allontana a forza di casa, Christina decide di partire alla ricerca di Greta. Ha così inizio un viaggio lungo la costa americana del Pacifico, da Seattle a Vancouver. Un'esperienza che la costringe ad affrontare le sue inquietudini e le permette di svelare l'oscuro segreto che la sua famiglia le ha sempre tenuto nascosto.
Sullo sfondo dello sconfinato paesaggio americano, Christina va incontro ad esperienze dolorose ma anche verso una nuova, riconciliante realtà e, forse, a un nuovo amore.

"Una piccola parte di me" è' uno di quei libri che resta nel cuore: dolce, sincero, spietato, struggente.
Le vite di tre donne che si intrecciano e si dipanano nei diversi momenti della loro vita... prima bambine, poi adulte si cercano, si sfiorano, si perdono.. la vita scorre come un fiume, nonostante le nostre speranze e desideri, senza mai fermarsi. Non puoi voltarti a guardare indietro... è già passato. Devi andare avanti: è il nostro destino, la nostra condanna... la nostra unica speranza.